
Adam Smith, padre fondatore del liberismo e teorico del libero mercato come toccasana dell’economia, si rivolterebbe nella tomba se soltanto potesse dare un’occhiata alla struttura proprietaria e gestionale dell’industria discografica italiana. D’altronde, forse non c’è bisogno di scomodare il grande economista scozzese per scoprire nelle pieghe del mercato discografico italiano due gigantesche anomalie: un settore […]


